Bologna forza quattro, Spezia ko

Nella foto: MATTIAS SVANBERG (Foto Gino Mancini)

Robert Vignola

Voleva i tre punti anche a costo di giocare male, ma lo squalificato Mihajlovic dalla tribuna ha visto i suoi avere ragione dello Spezia con autorità e in pieno controllo.

Sotto gli occhi di patron Saputo il Bologna parte subito bene: dopo le prime fasi di studio preme sull’acceleratore e sblocca la gara. Prima Orsolini dà a Palacio, che non vede Soriano libero e spreca il passaggio del vantaggio. Poi sale in cattedra Schouten, con un’imbucata per Orsolini chiuso in angolo (ma Piccinini non ravvisa il corner) e un minuto dopo con la sventagliata in area intercettata dalla mano di Bastoni: Orsolini, al quale era destinato il cross, va sul dischetto e trasforma. Lo Spezia, se si eccettua Nzola che non raccoglie un regalo di Skorupski (che gli consegna il pallone in area), non reagisce. Il Bologna allora affonda: Soriano lancia in contropiede Schouten, che attira Provedel a sé per poi servire Barrow, al terzo gol stagionale contro lo Spezia. Gli aquilotti si destano quando il 20′ è già passato: lancio lungo per Nzola in area, controlla Skorupski. Passa la mezz’ora e il match si riapre: da corner, pallone a Ismajili che devia in gol. Il Bologna vorrebbe richiuderla ma è sfortunatissimo: Barrow si libera bene su schema da punizione, il suo diagonale si spegne sul palo. Al riposo si va su un 2-1 che promette ancora scintille.

Si torna in campo ed è subito Bologna: dalla bandierina, sponda di Danilo in mezzo per Svanberg che non sbaglia il 3-1. Ancora bandierina killer al quarto d’ora: sulla perfetta pennellata di Barrow si fa trovare ancora lo svedese, per la prima doppietta della sua carriera italiana. Lo Spezia sbanda, Orsolini s’invola e si libera, stampando sulla traversa la sua voglia di gol.

Italiano sventola bandiera bianca: toglie Sena e Verde per Acampora ed Agudelo, mentre nel Bologna Svanberg ed Orsolini escono tra gli applausi per Dominguez e Skov Olsen. La girandola dei cambi vede anche gli ingressi di Terzi, Marchizza e Piccoli per Bastoni, Erlic e Gyasi nello Spezia, Mbaye, Sansone ed Antov per De Silvestri, Soriano e Dijks nel Bologna. Nella mezz’ora finale c’è spazio allora per un velleitario tiro di Soriano, mentre i liguri mettono in mostra una manovra organizzata ma incapace di liberare al tiro i terminali offensivi.