Lo sport si appresta a riaprire le porte al pubblico anche se il quando è ancora da definire. Oggi il governo Draghi ha confermato che dal 26 aprile cominceranno le riaperture, e in particolare nelle regioni “gialle” verrà consentita la pratica dell’attività sportiva all’aperto, sia sport da contatto che non, dal calcetto al basket, passando per il beach volley. Ma è la questione tifosi a tenere banco dopo il via libera dell’Esecutivo per un Olimpico almeno al 25% per le gare di Euro2020 che si giocheranno a giugno. Un sì che ha spinto da più parti a chiedere di dare un’accelerata sulle riaperture al punto che dal 1 maggio nelle regioni gialle potrebbe essere consentita la presenza di pubblico negli impianti sportivi, per gli eventi di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni o del Cip, per il 25% della capienza degli impianti, con un massimo di 500 persone al chiuso e di 1000 persone all’aperto. Alla proposta sta lavorando il Dipartimento per lo Sport, che la porterà al vaglio del Consiglio dei Ministri. Ma su questo punto bisogna registrare una frenata del Ministero della Salute: “Non c’è ancora nulla di ufficiale, è una riflessione che non è stata ancora approfondita, non c’è una posizione netta in questa direzione”, ha precisato a Sky Sport Andrea Costa, sottosegretario di Stato alla Salute. “Se ci saranno le condizioni saremo ben contenti di poterlo fare, ma non c’è ancora una decisione certa, stavamo ragionando sull’ultima giornata di campionato, sulle ultime due, ma è una riflessione ancora aperta. Ciò che è certo è che gli Europei si giocheranno in Italia col pubblico e sono ottimista per la finale di Coppa Italia, ma anche la finale degli Internazionali di tennis a Roma del 16 maggio potrebbe essere una bella occasione per garantire una percentuale di pubblico in presenza. Stiamo valutando i dati e dando segnali chiari di riapertura, credo che alcune decisioni importanti siano state prese”. Costa ricorda che “la decisione del governo in merito agli Europei ha rappresentato una sorta di apripista e ci ha consentito di fare altri ragionamenti e la giornata di oggi è importante perchè prevediamo una serie di aperture”” Dall’1 maggio, insomma, non è detto che si potrà assistere al ritorno dei tifosi in stadi e palazzetti ma maggiori chance potrebbero esserci per la finale di Coppa Italia fra Atalanta e Juventus che si giocherà il 19 maggio prossimo a Reggio Emilia. “Se garantiamo la presenza del 25% l’11 giugno, si può valutare di garantire una presenza inferiore, per esempio del 15%, per quella partita che si gioca una ventina di giorni prima”, la conferma a riguardo di Costa.