Europa League, Roma in semifinale

Nella foto: Esultanza Roma (Foto Gino Mancini)

Tre anni dopo l’impresa con il Barcellona in Champions, la Roma ritrova una semifinale europea. Fa 1-1 in casa contro l’Ajax dopo aver vinto 2-1 ad Amsterdam e vola, unica squadra italiana, all’appuntamento più importante della stagione. Sofferenza pura allo stadio Olimpico. Olandesi avanti con Brobbey, Dzeko fa pari e illumina di giallorosso il cielo sopra l’Olimpico. Adesso c’è il Manchester United.

Così in campo

Fonseca scioglie l’unico dubbio sulla formazione, scegliendo Diawara accanto a Veretout in mezzo. Per il resto, nella difesa a tre, spazio per Mancini, Cristante e Ibanez davanti a Pau Lopez. Gli esterni di centrocampo sono il rientrante Karsdorp e dalla parte opposta Calafiori. Davanti Edin Dzeko, con Pellegrini e l’importante recupero di Mkhitaryan a sostegno del bosniaco.

Ten Hag conferma gli stessi undici di Amsterdam, con l’unica variante del recupero dell’ex Stekelenburg tra i pali. Difesa a quattro con Klaiber, Timber, Martinez e  Tagliafico. Nei tre di centrocampo Alvarez, Klaassen e Gravenberch, mentre prima linea affidata a Tadic falso nueve con Antony e Neres ai lati. Arbitra l’inglese Taylor. Si parte dal 2-1 romanista all’andata.

L’Ajax fa la partita, Roma in attesa

Parte meglio la Roma, reparti separati dallo spazio di un fazzoletto. E in avvio sono i giallorossi a sfruttare meglio gli spazi. Dzeko lancia nello spazio Pellegrini che calcia debole e spreca. Poi bellissima azione tutta in velocità dei giallorossi, con Veretout che chiude mettendola alle spalle di Stekelenburg, ma era in posizione irregolare e gol annullato.  Fin qui la Roma, che strada facendo comincia a commettere qualche errore in fase di disimpegno e l’Ajax comincia a crescere. Diawara salva su Klaassen dopo un erroraccio di Pau Lopez in uscita. Poi il portiere spagnolo chiude bene su Tadic. L’Ajax cresce e prende campo, mentre la Roma difende basso. Problemi al flessore per Klaiber, dentro Schuurs. Non è soddisfatto ten Hag dei suoi, che a fine primo tempo vantano il 74% di possesso palla, senza graffiare. Roma che era partita bene, ma che col passare dei minuti ha lasciato iniziata e occasioni agli olandesi.

Brobbey la riapre

Dentro il gigante Brobbey per Antony, con ten Hag che aumenta il peso offensivo degli olandesi. E proprio il neo entrato, in una manciata di secondi, porta avanti i suoi. Erroraccio difensivo. Schuurs vede in profondità lo scatto di Brobbey e lo serve: Pau Lopez è in ritardo e Brobbey lo supera con un pallonetto di testa. Non impeccabili Mancini e Cristante. Troppo morbida la Roma che pensa a gestire, ma adesso il vantaggio olandese cambia tutto. L’Ajax trova anche il raddoppio con Tadic, ma l’azione è viziata da un fallo su Mkhitaryan. Taylor va a rivedere l’azione al Var e giustamente annulla. Ma che brividi per la Roma, che deve cambiare atteggiamento. Mancini prende il giallo e salterà la prossima.

Dzeko c’è e fa pari

Dzeko gioca a tutto campo, Pellegrini ha gamba e spinge, Mkhitaryan paga l’assenza prolungata. Più freschi e volitivi, gli olandesi continuano a fare la partita con ten Hag che inserisce un altro attaccante, Kudos per Alvarez. Atteggiamento spregiudicato, diventato 4-2-3-1 molto offensivo. Ma la Roma ritrova coraggio. Cristante esce con personalità, apre per Mkhitaryan che vede a rimorchio Calafiori che va a via a sinistra. L’esterno riesce a metterla dentro, dove c’è Dzeko che a meno di venti dalla fine fa 1-1. E’ il gol numero 117 per il bosniaco con la maglia della Roma. Che poco dopo lascia il campo a beneficio di Borja Mayoral. Fuori anche Calafiori, leggermente claudicante, dentro Villar che in mezzo va a far coppia con Villar, mentre Veretout scala a sinistra al posto di Calafiori. 

Passa la Roma

Cambia ancora ten Hag che toglie Schuurs e neres, dentro Idrissi e Traorè, per un atteggiamento ultra offensiva. Ma l’Ajax ha nulla da perdere e gioca il tutto per tutto. Gli olandesi praticamente attaccano con quattro uomini per provare a ribaltarla, mentre nella Roma dentro Pedro, fuori Mkhitaryan per gli ultimi spiccioli di gara oltre i cinque di recupero decretati da Taylor. E’ pura sofferenza all’Olimpico. La Roma guadagna metri nel finale e spezza il ritmo imposto dagli olandesi. NOn c’è un attimo di tregua, la Roma concede nulla. Taylor fischia, finisce 1-1, la Roma è in semifinale dove affronterà il Manchester United. 

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