Verso Roma-Udinese. Fonseca: “Non penso al Braga, domani è fondamentale”

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Ventuno giorni per scrivere il futuro. Domani contro l’Udinese, inizia il ciclo terribile per la Roma (9 partite in quaranta giorni, che diventeranno 11 dopo il passaggio agli ottavi di Europa League), una gara ogni tre giorni. Si comincia con la sfida ai friulani, per niente facile. “L’Udinese è la quinta difesa del campionato. È lo scenario più difficile nel calcio: una squadra che difende vicino alla porta. Anche l’Udinese è molto forte in questo momento, e contro di loro, che si chiudono molto bene, non sarà per niente facile”.

C’è da invertire la rotta per una squadra, la Roma, che è la decima difesa del campionato, segno che dietro qualcosa non funziona. “Pau Lopez giocherà domani. Penso che il problema dei gol subiti non si può dare solo ai tre giocatori dietro, ma è collettivo. Ieri Kumbulla ha avuto un problema in allenamento, ora parlerà con il dottore, ma se non giocherà, Cristante sarà una soluzione. Mi piace avere questo tipo di giocatori, è molto intelligente e può giocare in diverse posizioni. So che giocherà con intelligenza, capisce cosa fare in ogni posizione”. Alla Roma si rimprovera poca cattiveria. “L’aggressività di una squadra non si vede nel modo in cui protesta, l’arbitro non deve essere influenzato. La cattiveria si vede nella partita giocata, la squadra ha mostrato grande cattiveria”.

Inizia un ciclo importante che comprende anche il ritorno dell’Europa League. “Dobbiamo pensare di partita in partita, sempre con l’ambizione di vincere. Noi pensiamo solo alla gara contro l’Udinese, poi penseremo al Braga. So che domani sarà difficile contro una squadra che sta molto bene. In queste ultime quattro partite hanno fatto grandi risultati. È una squadra che difende organizzata, l’allenatore è bravissimo, è una squadra molto forte in contropiede e profonda. Sarà una partita difficile, ma dobbiamo pensare che abbiamo preparato bene la partita e dobbiamo vincere. Giocare con due punte? Sono io che lavoro con la squadra, che la preparo e deve capire come la squadra deve giocare. Se credo che in qualche momento la squadra deve giocare con due punte, lo farà. Ma la mia decisione non è in funzione di ciò che si dice e scrive. Sono io che decido quando e se giocare con due attaccanti”.

Sulla formazione ancora qualche nodo da sciogliere. “Dzeko sta bene, si sta allenando bene anche Borja. La mia scelta per domani la vedremo prima del match. Pedro credo sia pronto. Domani può giocare. El Shaarawy no, è stato fermo tanto tempo. Ha due settimane di lavoro, ma non è pronto fisicamente. Lavoriamo per farlo tornare a breve, ma la sua condizione non è al meglio per giocare domani. Lui è un esterno, si è allenato questi giorni con la squadra e ha capito cosa vogliamo dalla sua posizione. È un giocatore intelligente che si adatterà al nostro modo di giocare”. E sulla fascia da capitano a Dzeko, la solita risposta. “Non voglio parlare più di questo argomento, la mia risposta sarà sempre la stessa”.  All’Olimpico si gioca alle 12.30: arbitra Giacomelli di Trieste.