Canta Napoli, Insigne e Meret spengono la Juve

Francesco Raiola

Contro ogni pronostico il Napoli supera la Juventus grazie ad una attenta e orgogliosa prestazione dei suoi uomini capitanati da Lorenzo Insigne che finalmente raggiunge quota 100 con la maglia azzurra e decide la partita grazie ad un calcio di rigore trasformato nel primo tempo. Decisive anche le parate di Meret che dice no a Morata e Ronaldo e regala tre punti d’oro a Gattuso che rinsalda così la sua panchina azzurra.

Vento e freddo su Napoli e sul Diego Maradona che ospita una delle classiche del calcio italiano tra le due protagoniste che hanno lottato (quasi) ad armi pari in questi ultimi dieci anni. Ancora un altro infortunio nel prepartita per Gattuso che deve rinunciare anche ad Ospina, al suo posto Meret. Difesa a quattro con Di Lorenzo, Maksimovic, Rrhamani e Mario Rui, due in mediana con Zielinski e Bakayoko, tridente con Lozano, Insigne e Politano dietro Osimhen. Pirlo schiera un classico 4-4-2 con Szczseny tra i pali, Cuadrado e Danilo terzini, De Ligt e Chiellini centrali, a centrocampo esterni Chiesa e Bernardeschi con Rabiot e Bentancur in mediana, con Ronaldo e Morata in avanti.

Prima fase di studio con il Napoli che in realtà in fase difensiva si schiera con il 4-4-2 con Insigne e Osimhen in attacco. Le prime occasioni del matche le hanno Bernarndeschi e Insigne che concludono però fuori entrambi da buona posizione. Protesta il Napoli per un tocco in area con le mani di Chiellini ma Doveri e check VAR fanno proseguire. Primo giallo per Di Lorenzo che ferma Bentancur a centrocampo. Alla mezz’ora svolta importante: punizione per il Napoli con Insigne che cerca Rrhamani in area, Chiellini colpisce con una manata il kosovaro. Doveri non ravvede neanche stavolta gli estremi, ma è il VAR che stavolta lo richiama e non può che decretare il netto rigore per il Napoli, con ammonizione per Chiellini. Dal dischetto stavolta Insigne non sbaglia spiazzando il portiere polacco della Juventus. E’ il centesimo gol con la maglia del Napoli per il capitano. Nel finale di tempo ammonito Cuadrado per brutto fallo su Lozano che gli ruba palla e tempo e il colombiano lo ferma poco prima del limite dell’area. Ultima emozione di un bel primo tempo che si chiude col Napoli meritatamente in vantaggio.

Nell’intervallo Pirlo sostituisce Cuadrado per Alex Sandro e scambia le fasce di Bernardeschi e Chiesa. Pericolosa subito la Juventus molto aggressiva, con Chiesa che sfugge dalla destra a Mario Rui e crossa per Ronaldo che conclude di poco fuori e poi grande intervento di Meret su Ronaldo che dagli sviluppi di un angolo si trova tutto solo, come nell’azione del gol in Supercoppa, ma stavolta il numero uno azzurro stoppa tutto. Cristiano Ronaldo ci prova anche su punizione ma conclude alto sulla traversa. Ammonito nel Napoli anche Bakayoko per fallo su Rabiot. Ancora protagonista Meret che salva in angolo su tiro a botta sicura di Chiesa sugli sviluppi di un calcio piazzato. A metà ripresa cambio per Pirlo: fuori Bernardeschi dentro McKennie. Risponde Gattuso che inserisce Elmas per Fabiàn Ruiz per Politano e Zielinski tornando al 4-3-3. Si ferma la furia della Juventus dell’inizio del secondo tempo e Pirlo prova il tutto per tutto inserendo Kulusevski per Bentancur, con McKennie che passa centrale. Ancora occasione per Ronaldo in contropiede addirittura ma ancora una volta Meret chiude in corner. Esce Osimhen ad un quarto d’ora dalla fine per Petagna. Forcing della Juventus che vuole il pareggio: ci prova Chiesa da fuori ma il suo tiro sfiora solo il palo. Miracolo di Meret ancora decisivo su Morata che da due metri si gira su assist di Chiesa e salva il Napoli. Esce Insigne negli ultimi minuti al suo posto Lobotka con Elmas che si alza in avanti al posto del capitano. Sei minuti di recupero concessi da Doveri con Gattuso in totale apnea con Lozano stremato che accusa anche un risentimento muscolare. Giallo per Rabiot per fallo su Fabiàn ma il Napoli riesce a spuntarla grazie al rigore di Insigne.

Vittoria importante per il futuro del Napoli che prova così a riprendere la sua corsa europea e ad accorciare sulle rivali in zona Champions raggiungendo al quarto posto Roma e Lazio a soli due punti dalla Juventus al terzo posto. Importante prova d’orgoglio dei partenopei chiamati a rispondere alle tante critiche giunte nell’ultimo periodo, con Insigne decisivo, così come la coppia centrale difensiva tanto critica Rrhamani-Maksimovic che finalmente hanno trovato l’intesa. Passo indietro della Juventus sia sul gioco che nel carattere incapace di rispondere al gol di Insigne che dovrà fare ben altra prestazione in ottica Champions contro il Porto in settimana. Giovedì il Napoli sarà ospite invece del Granada in Europa League.