Maurizio Carfizzi*
Difficile dover commmentare una settimana come quella appena vissuta in casa Napoli, dopo la vittoria striminzita ma fondamentale contro il Parma e il pareggio a reti bianche contro l’Atalanta in Coppa Italia. Due partite che per il momento hanno salvato la panchina sempre più traballante di Gattuso, che si trincera e si giustifica con gli alibi dei troppi infortuni che hanno condizionato la stagione del Napoli finora.
Non ha tutti i torti il calabrese, ma, da uomo di calcio, confermo che aver preparato uno schema su determinati uomini, il 4-2-3-1 con Osimhen, Bakayoko e Koulibaly perni di quel modulo e veder condizionate le tue idee dall’assenza del centravanti costato 80 milioni di euro per infortunio e Covid ti mette in condizioni di precario equilibrio. E qui vengono fuori le colpe di Gattuso, che non ha preparato un serio piano B, ma tante piccole soluzioni raffazonate, come il 3-4-3, visto contro l’Atalanta che al buon Nando De Napoli ha ricordato il miglior Ascoli degli anni 80. Squadra rispettabilissima che visse quelle stagioni in A dignitosamente ma sicuramente non ambiva a posti di alta classifica, o come il Cesena , ricordato da Massimo Troisi nel celebre film “Ricomincio da tre”.
Gattuso improvvisa, schiera giocatori che probabilmente non saranno nemmeno confermati a fine stagione come Hysaj e Maksimovic in difesa, pensa ovviamente a salvare il salvabile , ma così non si va da nessuna parte. Si è capito che lo spessore tecnico di questo allenatore non è da alti obiettivi e De Laurentiis sembra l’abbia capito visto che non ha intenzione di rinnovargli il contratto. Nelle difficoltà si vede barcamenarsi il miglior capitano di una nave in tempesta, invece Gattuso non trova la trebisonda in questo momento di tempesta, a cui si è aggiunta anche la positività di Koulibaly, a cui auguro una pronta guarigione, come è capitato ad altri giocatori ( come Romero dell’Atalanta).
Siamo di fronte ad un ciclo terribile che deciderà la stagione e il futuro del calcio Napoli. Entrare in Champions League è fondamentale per garantirci ancora anni di alti livello. Oggi sono il primo tifoso di Gattuso, e spero che possa raggiungere i suoi obiettivi, ma a giugno, volente o nolente, De Laurentiis ha l’obbligo di cercare altrove per ripartire da un nuovo progetto tecnico, a partire anche da Giuntoli, altro artefice di campagne acquisti molto discutibili. #ForzaNapoliSempre
*Tifoso Napoli, ex calciatore