Arriva il Verona, ma il Bologna deve vincere

Robert Vignola

Otto giornate senza vittorie sono troppe per un Bologna costretto a guardarsi alle spalle. Al Dall’Ara arriva un Verona che però vuole dare ancora più brillantezza all’aura di rinnovata rivelazione del campionato. Sinisa Mihajlovic vede tre fattori indispensabili per ritrovare smalto: “Umiltà, coraggio e determinazione. Il Verona ha certe caratteristiche e noi a Genova ci siamo dimostrati meno preparati alla battaglia del Genoa. Quella dobbiamo ritrovare: la mentalità da battaglia appunto, perché il coraggio spesso schiaccia le paure”.

Della stessa mentalità parla Ivan Juric, demiurgo dei fasti veronesi: “Non dobbiamo mollare un centimetro. La linea è ancora troppo sottile. E io non ho ancora la sensazione piena che certe partite le vinciamo sicuramente. Diciamoci la verità: a La Spezia abbiamo vinto con un gran gol di Zaccagni, a Torino abbiamo pareggiato e contro il Crotone abbiamo fatto un gran primo tempo ma poi abbiamo sofferto. Non abbiamo dominato. C’è molto equilibrio e se noi molliamo anche solo un attimo sei inguaiato”.

Probabili formazioni: in conferenza Mihajlovic non ha nascosto ottimismo per aver ritrovato quasi tutti gli effettivi (ancora out “solo” Mbaye, Medel e Santander) ma mescolato le carte. Potrebbe trovare un turno di riposo Palacio, con Sansone schierato a sinistra e Barrow centrale, mentre in difesa Tomiyasu si sposta di nuovo al centro col rientro di De Silvestri. L’Hellas rinuncia a Ceccherini, Veloso, Vieira: a centrocampo Ilic-Tameze coppia obbligata. Fischio d’inizio alle 15 affidato a Mariani di Aprilia assistito da Margani e Miele con quarto uomo Piccinini e addetti VAR Guida e Di Vuolo.

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