La Nazionale riparte da dove aveva lasciato, senza un Europeo giocato, ma con la voglia di incidere il prossimo anno quando si giocherà Euro2020. Intanto ecco la nuova stagione e subito i primi due impegni contro Bosnia e Olanda. Per Roberto Mancini, la parola d’ordine è ricomincare. “Sono molto contento di essere tornato a Coverciano, nelle ultime ore abbiamo fatto i test e sono risultati tutti negativi. Ne siamo soddisfatti e siamo pronti a lavorare. Il calcio però ha bisogno del pubblico e spero si porta tornare alla normalità il prima possibile”.
Lo stesso Mancini nelle ultime settimane è stato al centro di qualche voce di mercato dopo qualche dissidio con il presidente della Figc: “Non ho avuto contatti con alcun club – si è affrettato a liquidare l’argomento il ct -. Non sapevo niente di Lippi, come avete già raccontato voi, ma ha già spiegato tutto il presidente Gravina. Non la ritengo una cosa così importante, non è cambiato niente per me. Sulla panchina della Nazionale sto portando avanti un lavoro e oggi riparto ancora più carico. Voglio vedere l’Italia giocare bene e arrivare in finale di Nations League”.
Innegabile che la condizione, vista l’emergenza, non sia ancora ottimale. “E’ un fattore di cui dovremo sicuramente tenere conto, ma sono sicuro che un calciatore di qualità possa fare la sua parte in campo anche se non ha novanta minuti nelle gambe. Valuterò bene dopo la prima partita. Contro la Bosnia non sarà facile, è la prima partita e dobbiamo cercare di fare le cose per bene. Serve concentrazione”.