Osimhen si prende subito il Napoli. Esordio devastante del nigeriano in maglia azzurra

Francesco Raiola

Prima sgambatura del Napoli in Abruzzo con l’impegno nel triangolare contro i padroni di casa del Castel di Sangro e l’Aquila. Tornano sugli spalti gli spettatori con la Regione Abruzzo che autorizza 1.200 spettatori, ovviamente distanziati e con mascherina. Gli azzurri come era ampiamente prevedibile travolgono gli avversari di caratura molto inferiore (entrambe le squadre parteciperanno al campionato di Eccellenza),  ma soprattutto mettono in vetrina la punta di diamante finora del mercato, Viktor Osimhen a cui bastano solo 7 minuti per mettere a segno la tripletta contro l’Aquila. Una vera e propria gazzella, il nigeriano che mostra subito le sue caratteristiche principali: velocità e potenza nelle sue prime marcature, oltre ad una dose di sano altruismo confezionando anche due assist per Lozano anche lui autore di una buona prova. Sperimenta Gattuso nel primo match con il Castel di Sangro, riproponendo il 4-3-3, con il tridente Politano, Milik e Younes. Match che si chiude 10-0 per gli azzurri, con Politano e Younes in gran spolvero, con Milik, che nonostante abbia la valigia già pronta, si fa trovare pronto due volte ma sbaglia anche tanto. Fischi per lui dallo sparuto pubblico al momento del cambio. Nel secondo match, anche questo vinto per 11-0,  Gattuso cambia modulo passando al 4-2-3-1 con Osimhen avanti, Insigne, Mertens e Lozano trequartisti. E’ l’inizio è spettacolare con Osimhen che conquista subito i tifosi napoletani presentandosi come meglio non potrebbe, facendo gongolare De Laurentiis presente in panchina. Sugli scudi anche Mertens e Insigne che vanno in rete in modo mai banale. Esordio anche del neo acquisto Rrhamani che ha fatto coppia con Manolas contro l’Aquila. In rete anche Ghoulam, Koulibaly e Gaetano. Prossima sfida in Abruzzo tra una settimana contro il Teramo, club militante in Lega Pro.

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