Ora testa al Brescia

Stefano Sale *

Risorge la Roma.  Anche se non tutti i problemi sono risolti. Anzi. Ma intanto era importante vincere, bisognava fare punti per rimanere in corsa per il quinto posto, per Fonseca che salva la panchina e per noi tifosi, ormai col morale sotto i tacchi.  La squadra ha giocato molto meglio, ma era impossibile fare peggio. Ha creato e dominato nonostante le assenze. Rimaneggiata e ricomposta da Fonseca alternando un po tutti senza una chiara strategia, messi la in campo in maniera un po’ bizzarra. Cristante dietro nella difesa a 3, Peres al posto di Zappacosta, l’impiego di Diawara, con Kluivert fatto fuori e Cengiz ormai ai margini. Con le certezze Edin e Michi, con l’armeno che continua a fare centro, insieme alla fiondata di Veretout che porta a casa la vittoria.  Per il resto, ho visto buona volontà e determinazione, che è già qualcosa di questi tempi. La squadra ha creato tante occasioni ma sprecato molto, troppo. Clamorose quelle di Ibanez e Villar, che pagano l’inesperienza, ma giudicarli adesso a 20 anni sarebbe eccessivo.  Però rimangono gli errori, tanti, di giocatori che non hanno la qualità a questi livelli, troppi cross, passaggi e tiri sbagliati, appoggi e geometrie, insomma tanta confusione. E rimangono gli errori arbitrali, stavolta a nostro favore. Il rigore per loro ci può stare, Cristante è ingenuo e si fa passare davanti, il fallo c’è.  Come è netto il tocco di braccio di Mancini, evidente a tutti meno che  all’arbitro e al Var.  Ma stavolta la Roma ha dominato sul campo e alla fine vinto con merito. Il Parma ha fatto molto poco. Non vincere anche questa partita sarebbe stata una vera beffa. Ora, testa al Brescia.

* Roma Club Dublino, tifoso Roma

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