Domani l’esordio dei giallorossi, all’Olimpico (21.45) contro la Samp dell’ex Claudio Ranieri. Roma pronta, a giudicare dalle parole del tecnico Paulo Fonseca che ha parlato ai microfoni di Roma Tv. All’andata a Marassi, una delle più brutte partite della Roma. Fonseca lo sa benissimo. “Non fu una bella partita, non abbiamo avuto un bell’atteggiamento. Penso che da quel momento la squadra sia migliorata molto, sono concentrato alla partita di domani e cosa dovremo fare per superare un avversario difficile. La Sampdoria è molto organizzata, Ranieri è un tecnico bravo ed esperto, è uno dei migliori allenatori italiani”.
Tra i nodi da sciogliere, il probabile passaggio alla difesa a tre. “Abbiamo provato diversi sistemi di gioco in questo periodo. Non è vero che giocheremo sicuramente a 3, vedremo domani. L’importante è che la squadra sappia giocare con più sistemi di gioco perché per me non è importante il sistema, ma il gioco. Senza pubblico? Vediamo domani. Io una volta ho giocato senza pubblico e non è facile, all’Olimpico sentiamo sempre i nostri tifosi e non sarà facile, ma dobbiamo giocare pensando ai nostri tifosi, che saranno comunque con noi ogni singola partita. Giocheremo per loro”.
Sulla formazione regala poco. “Tutti i giocatori sono pronti, solo Pau Lopez e Zaniolo non ci saranno. Diawara e Zappacosta sono pronti, Zaniolo sta recuperando bene, penso che tra una-due settimane possa tornare a lavorare con noi”. Fonseca ha chiesto la conferma di Smalling e Mkhitaryan. “Noi vogliamo trattenerli e penso che ci sia la possibilità. Adesso, però, è importante il presente e dobbiamo pensare alla Sampdoria e alle altre 11 partite che ci aspetteranno. Petrachi? Non è il momento di pensare a questo, dobbiamo solamente pensare al campo. Al momento, è importante che la squadra batta la Sampdoria”.
Si riparte con la novità delle cinque sostituzioni. “Sono d’accordo con questa modalità, in futuro però penso che dobbiamo tornare con le consuete 3. In questo momento, giocando tante partite ravvicinate, penso che sia una decisione giusta”. A Roma sta bene, ma non pensa al futuro. “A me piace stare qui, essere allenatore della Roma. Ora è importante il presente, cioè queste 12 partite che ci rimangono. Dobbiamo pensare al presente, poi tutti voi sapete quanto mi piaccia la Roma. Siamo concentrati sulla partita, non su quello che faranno gli altri. Dobbiamo pensare all’atteggiamento che dobbiamo avere, all’ambizione che dobbiamo dimostrare. La squadra è pronta per fare una buona partita. Non abbiamo fatto amichevoli perché non è stato possibile farle. Non siamo mai stati così tanto tempo senza giocare, è una situazione unica. Questa nostra preparazione è una sorta di preparazione volta a iniziare una nuova stagione, abbiamo bisogno di tutti i giocatori pronti per giocare. Penso che abbiamo lavorato molto bene in questo periodo e penso che siamo pronti per partire bene”.