Rino Gattuso è lo specchio della felicità. Una vittoria che si specchia nel suo nome, ma per primo elogia i suoi. “Avete dimostrato professionalità, carattere, senso di appartenenza. Qui c’è gente che è in scadenza di contratto, deve andar via, c’è gente che piange. Siete forti. Adesso non abbiamo più tensioni, pressioni, non ne abbiamo, e giochiamo tutti. Voglio vedere il veleno”, le parole del tecnico che ha voluto ringraziare i suoi giocatori al termine della partita contro la Juve, alla squadra riunita in cerchio, un segno di unità e un discorso che è un’autentica carica di energia dopo un risultato che cambia la stagione degli azzurri anche in vista dei prossimi obiettivi. E ha aggiunto. “Abbiamo fatto tutte le fasi bene. In fase di non possesso siamo andati molto bene. Ho visto una grande squadra”
Che significa questa vittoria?
“Tanta roba. Me la sento dentro questa vittoria, so le difficoltà da dove siamo partiti e penso che ce la siamo meritata. Devo ringraziare il presidente e tutte quelle persone che mi hanno dato la possibilità di allenare questa squadra”.
Cosa vi siete detti con la squadra e che rapporto ha con il presidente?
“Con il presidente c’è un rapporto molto buono e anche la squadra ha molto rispetto per lui. Devo ringraziare anche tutti i componenti del mio staff che massacro facendoli lavorare 18 ore al giorno. Grazie anche a tutti i dipendenti e ai magazzinieri e a tutte quelle persone che non lasciano nulla al caso”
Questa vittoria può essere l’inizio di un ciclo?
“Con il direttore e il presidente parliamo tutti i giorni della squadra e quella che abbiamo è una grande squadra. Dobbiamo capire chi avremo la prossima stagione, ma penso che il 70% dei calciatori che abbiamo rimaranno. Ora giocheremo ogni tre giorni e dovremo dare spazio a tutti. Pensare solo su 13-14 giocatori non è possibile. Ho già preparato tutti che ci sarà spazio nelle prossime giornate”.
Com’è stato uscire dal momento difficile?
“Metto la testa giù come un toro e lavoro tante ore al giorno. Non penso tanto, conosco solo la strada del lavoro e della coerenza. Questo è il mio spirito”
A che posto mette questo trofeo?
“E’ un trofeo importante. Stanotte mi sono svegliato un paio di volte pensando che ne avevo già perse un paio di queste finali. Mi sento vivo perché abbiamo raggiunto un obiettivo importante. Sono contento per il mio staff e per i giocatori”.
Sull’analisi della partita
“La cosa che mi piace della mia squadra in questo momento è la capacità di giocare sulle due fasi perché si fa molto fatica nel farlo e i ragazzi lo fanno bene”.