Emilia Romagna, Campania, Lazio e Sardegna, autorizzano Bologna, Parma, Sassuolo, Spal, Napoli, Roma, Lazio e Cagliari a riprendere gli allenamenti dalla prossima settimana. Passo indietro anche del ministro Spadafora
Se non è una rivoluzione, poco ci manca. Perché contrariamente a quanto detto dal ministro allon Sport, Spadafora, alcune Regione sono andate per conto loro. Ha iniziato l’Emilia Romagna dando il via libera a Bologna, Parma, Spal e Sassuolo a riprendere gli allenamenti dal 4 maggio. A seguirla a ruota, la Campania, con il Governatore De Lica che ha autorizzato il Napoli ad allenarsi a Castel Volturno. E nelle ultime ore è arrivato anche l’ok da parte della Regione Lazio: la decisione è stata ufficialmente comunicata tramite un’ordinanza, con cui si consente l’utilizzo delle strutture a porte chiuse per lavori individuali anche per atleti che praticano discipline di squadra a partire da mercoledì 6 maggio. Questo consentirà a Roma e Lazio di riaprire i centri sportivi di Trigoria e Formello, per permettere ai calciatori delle squadre di Fonseca e Inzaghi di svolgere sedute individuali in campo, ovviamente nel rispetto di tutte le norme di distanziamento sociale e del divieto di assembramento.
Tanto che il ministro Spadafora è tornato sui suoi passi ed ha chiesto al Comitato tecnico scientifico di “alutare la possibilità che le linee guida sullo svolgimento, a partire da lunedì, degli allenamenti per gli atleti delle discipline individuali possano venire applicate anche agli atleti degli sport di squadra”. Tanto per non rimanere spiazzato. E nelle prossime ore, è atteso il via libera anche da parte della Regione Sardegna, con il presidente Christian Solinas, che ha presentato l’ordinanza che da lunedì allenterà la morsa del lockdown. Questo significa che il Cagliari potrà tornare ad allenarsi singolarmente.