Corre in casa per 70 km: Fabio Faggiani entra nel Guiness dei primati

di Daniele Orieti

Una storia bellissima, fatta di cuore, amo- re e passione. Quella di Fabio Faggiani, 35 anni da Allumiere, centro collinare a pochi chilometri da Roma. Podista per diletto, iscritto alla Società Airone Monti della Tolfa, che ha raccolto e fatto suo l’incito su internet a raccontare le proprie performance casalinghe, in questo tragico periodo di quaran- tena, e stimolare gli altri runner. Rimanendo rigorosamente in casa.
Una storia incredibile ma bella. Sabato 4 aprile avrebbe dovuto partecipare alla maratona di Milano, sua terza in carriera, e allora inizia a pensare che i 42km e 200 metri li avrebbe potuti …“correre in casa”, ma esagera perché alla fine corre ininterrottamente per 9 ore consecutive, dalle 4 del mattino fino alle 13. L’Airone, decide di aprire le sue ali e così si organizza insieme alla moglie e alle 4 del mattino inizia la prima diretta sul canale Facebook. Una gara da Guinness dei primati, visto che riesce a percorrere la distanza record di 70 km e 400 metri, divisi tra il salotto e il cortile della sua casa, tutto ripreso in di- retta sul social, sostenuto dalla moglie e da tanti tifosi che lo hanno incoraggia- to durante le nove ore di gara, tagliando la sua privata linea di arrivo indossando il tricolore della bandiera italiana.

A fine corsa, nonostante la fatica, trova il modo di dedicare questo record a chi è in prima linea contro il Coronavirus: “Non importa cosa tro- vi alla fine di una corsa. L’impor- tante è quello che provi mentre stai correndo. Amo correre, è unacosa che puoi fare contando con le tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni. Dedico questa impresa a tutti i professionisti della sanità che giorno dopo gior- no stanno cercando di salvarci dal baratro in cui sembra di essere precipitati. Spero che questa sfida possa servire come esempio”. Fabio Fag- giani ha trasformato una passione, frutto di sacrifici, nell’essere esempio di volontà per tutti noi che stiamo vivendo questo momento storico così particolare segre- gati in casa, inviandoci quel messaggio di speranza e vittoria che solo lo sport ci può regalare.