Finalmente si torna a giocare, dopo giorni di blocchi, ansie, polemiche. Il pallone torna a rotolare in un silenzio assordante, visto che nelle prossime settimane dovremo, tutti, abituarci alle porte chiuse. Domani si giocano cinque partite non disputate la settimana scorsa, lunedì il quadro sarà completo con l’ultima partita a chiudere la 26esima giornata.
Le partite, tutte a porte chiuse. Si comincia alle 12.30 con Parma-Spal, con i padroni di casa a ridosso della zona europa, gli ospiti a caccia di punti preziosi in chiave salvezza. Alle 15 tocca a Milan e Genoa scendere in campo a San Siro. Rossoneri vogliosi di scalare posizioni, settimi al momento, a tre punti dal Napoli e nove dalla Roma che però ha già giocato, e quindi intenzionati a continuare la scalata verso i quartieri aristocratici. Genoa che invece deve fare i conti con la zona salvezza. Sotto ci sono solo Brescia e Spal, davanti a un solo punto, la Samp in un derby salvezza difficilissimo. Proprio la Samp ospita a Marassi il Verona che scalpita dalla voglia di continuare a far sognare i propri tifosi inseguendo il sogno europeo, ma Ranieri e i suoi, tutto possono fare, meno che permettersi passi falsi. Alle 18 tocca a Udinese e Fiorentina, non ancora al sicuro, ma in una zona neutra di classifica dove basta poco per spiccare il volo, altrettanto poco per sprofondare. Ed infine, alle 20.45 (poi domani ci sarà Sassuolo-Brescia alle 18.30), c’è la partitissima, il derby d’Italia tra Juve e Inter. Senza pubblico non sarà la stessa cosa, ma bisogna guardare avanti. Adesso in testa c’è la Lazio che ha scavalcato tutti e guida con due punti di vantaggio sulla Juve che vorrebbe approfittare del “fattore campo” per riprendersi la vetta. Dall’altr
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