L’urlo resta strozzato in gola: Lazio fermata dai pali

Francesco Cortellessa *

La Lazio si ferma al palo. Anzi ai pali, visto che nell’infinita sfida di domenica i ragazzi di Inzaghi hanno sbattuto la bellezza di 4 volte contro i legni avversari, che sommati ai 2 colti della Roma fanno la cifra record di 6 totali. Uno spettacolo vero, un incontro che ha tenuto i tifosi delle due squadre in sospeso fino all’ultimo minuto, quando dopo l’ennesima discesa di Correa, il subentrato Jony mette la palla in mezzo superando il compagno ma senza rendersi conto di essere in fuorigioco. Sul cross si avventa Lazzari che segna, ma è tutto fermo, si è alzata la bandierina. Entrambe le squadre hanno offerto una prestazione scoppiettante, anche se ai punti la Lazio ha dimostrato almeno in questo momento di essere superiore. Manca la riprova del risultato, che dice invece 1-1 e dunque perfetto equilibrio tra le due compagini, ma sul campo si è visto ben altro. Complici probabilmente sia il fatto che la Roma era ancora squadra incompleta domenica e sia perché a differenza della Lazio è partita con un nuovo progetto ed un nuovo allenatore, esordiente assoluto nella stracittadina, la differenza di valori è stata evidente. Lo dicono le statistiche e i numeri, i biancocelesti hanno assolutamente schiacciato l’avversario, cercando in tutti i modi di portare a casa il bottino pieno. Operazione non riuscita però, vuoi un po’ per sfortuna ma soprattutto per mancanza di cinismo. Il palo colto da Immobile poteva essere gol se l’attaccante napoletano non avesse tirato con tutta la forza del mondo a tu per tu con Pau Lopez. Idem per lo slalom di Correa, che si è concluso con un tiro al centro della porta, prontamente respinto dal portiere spagnolo.  Sono positive in questo senso le dichiarazioni post-partita, dove i giocatori invece di essere soddisfatti di non aver comunque perso un derby che si era messo nel verso peggiore, si rammaricano per una mancata vittoria che obbiettivamente era alla portata. Passa anche da questo la transizione da buona squadra a squadra vincente. L’augurio è che la lezione sia stata assimilata, e che per i prossimi incontri vedremo una Lazio cinica e spietata. Sarà la Spal il primo test utile, dopo la pausa nazionali, fondamentale ricominciare subito a vincere per dimenticare un derby che poteva essere gioia ed invece è stato un urlo trattenuto in gola.

* tifoso Lazio