Euro 2020. Mancini: “Quello che voglio è imporre sempre il nostro gioco”

dall’inviato

Massimo Ciccognani

TORINO E’ un Mancini sorridente quello che chiude la prima parte di queste qualificazioni a Euro 2020. Quattro uscite e altrettante vittorie anche se stasera l’Italia ha sofferto, dimostrando però carattere e non perdendo mai di vista la filosofia imposta dal ct di giocarsela sempre. “Mi aspettavo queste difficoltà, non puoi sempre andare in vantaggio e avere sempre la palla. Devi avere la forza e la concentrazione e la serenità per ribaltare la partita. Sono stati davvero bravi, tutti quanti. Dopo aver dominato tante partite uno poteva lasciarsi prendere e subire il secondo gol. Sapevo che se fossimo rimasti tranquilli avremmo vinto. Dovevamo trovare qualcosa come il primo gol”.

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Eppure la Bosnia ha fatto soffrire e non poco l’Italia. “Ha giocato un’ottima partita, la sconfitta contro la Finlandia è stato un infortunio. Sapevamo sarebbe stata la partita più dura del gruppo. Pjanic e Dzeko hanno giocato benissimo, noi abbiamo dimostrato di avere carattere per fare gol sempre. All’inizio eravamo troppo larghi, e loro ci costringevano ad andare indietro e non riuscivamo a pressare. Questo è stato il problema del primo tempo, poi siamo riusciti a salire. Abbiamo subito qualche ripartenza di troppo rispetto al passato perché eravamo messi meglio. L’importante è che l’atteggiamento sia stato positivo, nel secondo tempo li abbiamo messi lì. La Bosnia ha molta più forza fisica, la prima mezz’ora ci ha messo in difficoltà, nel secondo tempo abbiamo dominato, abbiamo lasciato qualche contropiede”. Un bel passo in avanti verso la qualificazione. “Sicuramente sì, nel primo tempo non riuscivamo a pressare bene, eravamo distanti fra i reparti. Ci può stare con una partita negli ultimi tre giorni”. Quello che continua a mancare è il centravanti, ma Mancini guarda lontano. “All’inizio non segnavamo molto, adesso facciamo sempre gol con tanti uomini. Tranquilli arriveranno anche i gol loro. Non sono molto preoccupato per questo”. Italia a punteggio pieno e Mancini sorride. “L’importante è che noi siamo davanti, poi degli altri…”.

Anche stasera un grande Insigne. “Tutti quanti sono giocatori bravi, con delle qualità tecniche. È come il momento dell’Italia prima del Mondiale. Passano i giocatori, passano i momenti difficili, trovano il gol e iniziano a giocare bene. È solo questione di tempo, così è stato per lui e per gli altri”. Ma a soddisfarlo maggiormente è il gioco. “Io voglio imporre, poi capiterà di perdere perché giochiamo male, non possiamo vincere tutte le partite. Verratti e Jorginho parlano la stessa lingua, hanno un livello alto. Poi però se non avessimo dietro Bonucci e Chiellini che tengono la difesa alta. I rischi ci sono sempre, ma se hai la mentalità per la fase offensiva devi anche difendere. L’importante è non perdere il tuo stile di gioco, quello che è venuto fuori più avanti. Loro hanno giocato uomo su uomo, non ci lasciavano giocare. Devi avere più movimento dei centrocampisti, cosa che abbiamo fatto a fatica”. Infine un voto alla sua Nazionale. “Credo positivo, molto positivo. Quando siamo partiti eravamo demoralizzati, ora giochiamo bene, a calcio, con una buona mentalità. Dobbiamo continuare a migliorare se vogliamo arrivare all’Europeo”.

 

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