dall’inviato
Massimo Ciccognani
ATENE È un Mancini che si gode la vittoria e il primato senza pensare alla Bosnia sconfitta in Finlandia. “Questo dimostra che gli scandinavi sono una buona squadra, forse non ci aspettavamo nemmeno noi la loro vittoria. Questo non significa che non sarà semplice, martedì. Ci sono un po’ di giorni per recuperare”. Grecia impalpabile, ridotta subito ai minimi termini, merito solo dell’atteggiamento Azzurro. “Abbiamo giocato molto bene il primo tempo, non gli abbiamo fatto fare niente. Perchè Belotti e Insigne? Dobbiamo scegliere fra sei o sette giocatori, sono tutti bravi. È una sofferenza scegliere, dobbiamo mandare qualcuno in panchina o in tribuna. Cerchiamo di fare fino alla fine per non sbagliare. È andata bene”.
Tanto equilibrio in campo e difesa impenetrabile. “È uno dei motivi per cui subiamo poco, i centrocampisti tengono bene la palla, stanno alti. Gli attaccanti aggrediscono, quindi sotto pressione si va in difficoltà. La Grecia è una squadra di palleggiatori, sono andati in difficoltà. Jorginho? Era bravo anche al Napoli, lo è sempre stato. Forse il campionato inglese gli ha dato un po’ più di esperienza, migliori quando il campionato è più veloce e gli arbitri fischiano di meno. Barella, Chiesa, Bernardeschi, Sensi, Cristante, Kean… ci sono tanti giocatori con margine enorme. Nella speranza è che da qui all’inizio degli Europei possano migliorare molto”. Martedì a Torino c’è la Bosnia e qualcosa Mancini dovrà rivedere. “Vediamo, qualcosa cambieremo sicuramente, però è l’ultimo sforzo prima di andare in vacanza. Qualcuno farà straordinario”. Undici gol segnati, un bel bottino. “Ci sono sei gol fatti al Liechtenstein, quelli fanno cumulo. Nemmeno con Grecia o Finlandia erano scontati, tutte le partite vanno giocate. Quello che abbiamo speso oggi, insomma, è stato merito dei ragazzi. Demerito loro è limitato, non sono riusciti a giocare”. Poi qualche analisi sui singoli. “Belotti? È stato perfetto nel primo tempo, ha allungato la squadra avversaria. Nel secondo tempo ha subito il fatto che abbiamo gestito la gara, loro già nel finale di primo tempo sono stati più difensivi. Esame passato, da tutti, 3-0 fuori casa sbagliando diversi gol, tutti sono stati bravi. Immobile ed El Shaarawy? Tutti possono tornare, visto che sono qui, se lo meritano. Però purtroppo dobbiamo fare una lista. È la cosa più difficile del nostro lavoro, soprattutto quando sono bravi. Verratti. È stato bravissimo”.