Io tifo Lazio. “Vinta la settima Coppa Italia, orgogliosi di voi”

Francesco Cortellessa *

E’ bastato vedere le festanti immagini dell’Olimpico, osservare con gioia l’esatto momento in cui Senad Lulic ha alzato verso il cielo di Roma la Coppa Italia, per cancellare un annata colma di delusioni. La Lazio ha vinto, lo ha fatto ringhiando su ogni pallone, aggredendo l’avversario, dimostrando che quando vuole può essere l’ostacolo più tosto e difficile da superare che puoi trovarti di fronte. Così anche l’Atalanta dei miracoli di Gasperini è stata costretta ad arrendersi, sotto i colpi biancocelesti inferti da Milinkovic-Savic e Correa. Una serata festosa, in cui si torna a riassaporare il dolce gusto di alzare un trofeo, che questi possa essere considerato “portaombrelli” da qualcuno oppure no. E’ un dato di fatto, negli ultimi anni di dominio Juventus, solo i biancocelesti assieme al Napoli, sono stati in grado di vincere le coppe. Dato che non può che renderci orgogliosi e fieri, soprattutto se paragoniamo altre realtà dove vittorie titolate mancano da diverse stagioni. La settima Coppa Italia ci darà la possibilità di giocarci anche la Supercoppa Italiana sempre contro l’immancabile Juventus, con l’opportunità di mettere in bacheca un altro oro e soprattutto ci riporta a giocare per il terzo anno di fila in Europa League. Ovvio che abbiamo tutti sperato in una qualificazione alla Champions League, ma la nostra crescita passa anche dai trionfi continentali in una competizione di sicuro più abbordabile sulla carta.
L’augurio è che la meravigliosa serata di ieri, abbia significato un altro passo verso una crescita e maturità societaria che ci permetta di poter dire sempre con più insistenza la nostra sia in campo italiano che europeo. I tifosi meritano una squadra che possa ambire a traguardi importanti, senza limiti alla fantasia. La società ha attuato un piano di crescita, forse lento ma tangibile. Il primo passo verso una conferma positiva dei progressi ottenuti negli ultimi anni starà proprio nel tenerci saldo il condottiero di questa nave: Simone Inzaghi. E’ palese che anche lui quest’anno abbia faticato, probabilmente schiacciato dalle pressioni di una piazza calda ed esigente, ma il mister ha dimostrato in più occasioni quanto sia attaccato a questa maglia, a questa squadra e a questi colori. Simone Inzaghi è un Laziale vero, con la L maiuscola, un uomo ambizioso ed il primo tifoso. Perciò è imperativo metterlo nelle condizioni di poter rimanere in panchina per altri anni e fargli costruire un ciclo che ci si augura possa essere vincente. Intanto mette in tasca la seconda coppa della sua carriera, diventando uno degli allenatori più decorati dell’attuale Serie A. Adesso non si può fare altro che goderci questo successo stupendo, staccare la spina e godersi da “spettatori” le ultime due partite di campionato. Con la totale assenza di obbiettivi ci si augura che i ragazzi possano giocare liberi con la testa e volenterosi di mettersi in mostra per l’inizio della prossima stagione. Il 15° trofeo della nostra Storia sia soltanto l’inizio di un’altra epoca d’oro. Per il resto, Sempre Forza Lazio!

* tifoso Lazio

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