Champions. Domani Shakhtar-Roma nel gelo di Kharkiv. Di Francesco e De Rossi: “Rispetto ma vogliamo i quarti”. Florenzi in dubbio

Massimo Ciccognani

Kharkiv (Ucraina) Freddo e neve accompagnano la Roma nella lontana Ucraina dove domani sera i giallorossi (il via alle 21.45 locali, le 20.45 italiane) affronteranno lo Shakhtar nell’andata degli ottavi di Champions League. E’ una vigilia serena per Di Francesco anche se tormentato dal nodo Florenzi. L’esterno di Vitinia non sta bene e la decisione sul suo possibile impiego sarà presa solo domani a ridosso della partita. Il tecnico ci crede e carica i suoi:  “Ho visto una squadra in grande crescita – dice in conferenza -. Il nostro obiettivo prioritario è quello di evitare cali di tensione. Abbiamo prima di tutto l’ambizione di arrivare ai quarti, sapendo di avere di fronte una squadra con potenzialità importanti”. Già, i cali. Come evitarli. “Dobbiamo cercare di farlo nell’arco della gara, dando continuità al lavoro difensivo ed offensivo. Ci saranno momenti in cui comanderemo il gioco ed altri in cui saremo costretti ad abbassarci. Domani dovremo essere compatti, ho visto una squadra in grande crescita e mi auguro di vederla ancora meglio domani. No, la preparazione non era mirata a questa partita, e non è che era mirata a non fare risultati prima, ci mancherebbe altro. Sicuramente abbiamo alzato i ritmi in allenamento, rischiando e cercando di fare un grande lavoro per un grande finale. Vedo una squadra in crescita, ora dobbiamo avere grande determinazione e cattiveria nelle due fasi”. Occhi puntati sul baby Under, quattro gol in tre partite e domani al debutto europeo da titolare. “Ha fatto cose straordinarie ed è cresciuto tantissimo. A me piace parlare di squadra, domani gioca la Roma e non Under. Poi siamo tutti felici di averlo, ma non vi dirò se domani giocherà dall’inizio. Domani voglio tutti con la massima concentrazione, ho fatto una scelta di far sentire tutti importanti e partecipi e deciderò domani chi farà parte della partita. Nemmeno De Rossi è sicuro di scendere in campo dall’inizio, domani deciderò”. E neppure su come giocherà la Roma lascia aperti spiragli.”Per quanto riguarda il modulo, cambierà poco. Abbiamo la possibilità di capire durante la gara se bisogna variare. Cercheremo di dare continuità a quello che stiamo facendo nell’ultimo periodo”. Champions però obiettivo da non fallire. “E’ giusto ragionare partita dopo partita. Abbiamo prima di tutto l’ambizione di arrivare ai quarti, sapendo di avere di fronte una squadra con potenzialità importanti. Ce la giocheremo al 50%, cercando di portare a casa un risultato positivo. La stiamo vivendo con un giusto equilibrio”. Il vero dubbio riguarda Florenzi. “E’ rimasto in albergo perché non sta bene e ci auguriamo di averlo disponibile per domani. Oggi come oggi non è disponibile per la partita, domani vedremo”. Lo Shakhtar, la temperatura gelida (ma il manto erboso è riscaldato), la qualità degli uomini di Vonseca, tutti elementi che preoccupano. “Ho visto le ultime partite e mi ha colpito per l’identità e il desiderio di giocare. Le squadra ucraine magari sono meno fisiche, ma più qualitative”.

In conferenza anche il capitano Daniele De Rossi e subito il ricordo di quell’eliminazione del 2001. Ma il capitano guarda avanti e non  cerca rivincite. “Non penso a una vendetta. Ogni volta è una partita a sè. Ci eliminarono nel 2001 ma sono trascorsi anni, quell’eliminazione ci ha fatto male ma pensiamo al futuro. Se dovessimo passare la gioia che proverei sarebbe la stessa dei compagni e del mister e di tutta la società. Si va avanti, di gare ne ho perse molte con molti avversari, non cerco mai vendette o rivincite. Sarà una partita molto importante per me e per i miei compagni ma non c’è nulla legato a quel passato. Il nostro obiettivo è passare il turno non per mettere in salvo la stagione, ma perché vogliamo fare bene e toglierci delle soddisfazioni. Ancora è tutto da giocare e non vedo perché dobbiamo già pensare a una stagione sbiadita anche se in campionato ci siamo allontanati da quello che poteva essere un sogno a inizio anno”.

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